Si inaugura oggi una rubrichina chiamata, Oblò, che sinteticamente tratta l’intreccio tra Cinema e Filosofia. Per evidenti ragioni, getterà un rapido sguardo sull’orizzonte cinematografico che intreccia la vita e l’opera di illustri pensatori. Naturalmente senza alcuna pretesa di scrutare nel profondo.
Da ” Pensieri Diversi” ed Adelphi alcune riflessioni di Ludwig Wittgenstein. ” Ciò a cui mi oppongo è il concetto di un’esattezza ideale che ci sarebbe dato, per così dire, A PRIORI. In momenti diversi sono diversi i nostri ideali di esattezza; e nessuno di essi è il supremo”—————–“La straordinaria vanità dei desideri si mostra nel fatto che io ad esempio desidero riempire al più presto un bel quaderno da cima a fondo. Non me ne viene NULLA: non lo desidero, direi, perchè questo testimonia la mia produttività; è solo l’ASPIRAZIONE a un disfarmi al più presto di qualcosa che mi è divenuto consueto anche se sicuramente, appena me ne sarò sbarazzato, ne comincerò uno nuovo e la stessa cosa si ripeterà tale e quale.”—————-“Sto nella vita come il cattivo cavaliere a cavallo. Devo solo alla bonarietà dell’animale se non vengo sbalzato di sella in questo istante”————–” Se l’arte serve a =generare sentimenti=, la percezione sensibile che ne abbiamo è uno di questi sentimenti?”————————————————
Wittgenstein è un film che il regista inglese Derek Jarman ha girato nel 1993 e tratta della vita e del pensiero del grande filosofo austriaco. Commissionato all’inizio per una serie televisiva è stato realizzato completamente in studio. Il film segue un andamento a blocchi al limite dell’astrazione, su un tracciato antologico che snoda le varie vicende dell’esistenza di Wittgestein, da Vienna a Cambridge. La messinscena è asciutta, rigorosa nello stesso tempo con un forte impatto visivo, di lineare intensità estetica. Fuori da ogni orpello convenzionale, ancora una volta Jarman, orchestra una materia rarefatta, geometrica con commistioni brecthiane e libertà creativa. Per i cultori del genere assolutamente da recuperare in DVD.