17 Maggio, una data da ricordare…

Il 17 maggio è la data convenzionale stabilita, almeno nel mondo occidentale, per ricordare l’odiosa discriminazione   verso omosessuali,  lesbiche,  transessuali  da parte di governi,  istituzioni repressive e bigotte, e persone ingabbiate da pregiudizi e timor panico del”diverso”. La storia dell’umanità,  intrisa di lacrime e sangue, è lastricata di  massacri, genocidi, roghi, scomuniche, graticole per arrostire tutti coloro che deviano dalla “norma”. La  norma stabilità da un imperatore o papa, o potere borghese, o dittatura  è sempre stata  funzionale al mantenimento dello status quo. Tutt’oggi le destre governative  e le teocrazie si oppongono con argomenti pretestuosi a questo o quel “diverso”. A volte è il rom che delinque, a volte è l’ebreo deicida /strozzino, spesso, troppo spesso è l’omosessuale. Se poi sei donna e ,crimine imperdonabile, sei pure comunista e lesbica, il cerchio si chiude e la gogna collettiva ti addita come una povera insensata da evitare o peggio.  Sto scrivendo con un filo di vergogna, banalità trite e ritrite, ma il salto da gigante all’indietro dell’orologio dei costumi, leggesi ritorno al più bieco conformismo, mi obbliga a questo triste compitino.  Per ricordare la giornata mondiale CONTRO L’OMOFOBIA,  accendo  una luminosa fiammella a   Paul Verlaine che, scrive  all’amato Arthur un sonetto.

A  Arthur RIMBAUD

Mortale, angelo E DEMONE, vale a dire Rimbaud / tu meriti il primo posto in questo mio libro

benché uno sciocco imbrattacarte l’abbia tratta da debosciato/imberbe e mostro in erba e studente ubriaco.

Le spirali d’incenso e gli accordi di liuto/segnalano il tuo ingress0 nel tempio della memoria

e il tuo nome radioso canterà nella gloria, /perchè mi hai amato come bisognava.

Le donne ti vedranno gran giovanotto forte/bellissimo di una bellezza contadina e astuta,

molto desiderabile, di un’indolenza audace!

La storia ti ha scolpito trionfante sulla morte / e fino ai puri eccessi amante della vita,

poggiati i bianchi piedi sulla testa dell’invidia!

Un Omaggio al mai dimenticato regista tedesco Fassbinder e a Jean Genet…con la voce unica di Jeanne Moreau

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Una Risposta to “17 Maggio, una data da ricordare…”

  1. Flavia Paolini Says:

    Vorrei proprio essere morta.
    Lei mi lasciava piangendo
    molto e mi diceva:
    ” Ahimè, come terribilmente soffriamo,
    Saffo: davvero contro il mio volere ti lascio”

    E le risposi:
    ” Parti e sii felice , e ricordati
    di me: tu sai quanto bene ti ho voluto.

    E se non sai , io voglio
    ricordartelo, se hai dimenticato
    quante cose dolci e belle abbiamo goduto.

    Con corone di viole
    m’hai adornato,
    con collane di rose e di aneto

    intorno al tenero collo hai intrecciato
    molte ghirlande
    composte di fiori amabili,

    il tuo bel corpo hai unto
    con essenza copiosa di fiori,
    degna di una regina.
    Saffo
    in ” L’amore è un dio – Il sesso e la polis -”
    di Eva Cantarella – Feltrinelli

    i

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