Perché programmare in seconda serata, su Rai 2, un film come “Brokeback Mountain”, del regista Ang Lee, Leone d’oro, al festival di Venezia, se dirigenti o funzionari o chi preposto alla programmazione ha orientamenti “omofobi”? Non era un ordine del medico propinare al pubblico, un film blasonato, ma di dichiarato contenuto gay. Indi censurarlo e ipocritamente mutilarlo delle sequenze più significative: baci e tenerezze fra uomini adulti, e di conseguenza scene di sesso consumato poeticamente fra rudi bovari. Se l’argomento omosessualità è sgradito alla rete Rai 2, non mancano pellicole agiografiche, edificanti, o divertenti cartoni animati. Ma un cult-movie gay di gran successo, trattato a forbiciate è una tartufesca “presa per fondelli”!!!
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