Archive for settembre 2008

Come Orlando…

settembre 28, 2008

Dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto:

“…E stanco al fin, e al fin di sudor molle,  / poi che la lena vinta non risponde

allo sdegno,al grave odio, all’ardente ira, / cade sul prato, e verso il ciel sospira.

Afflitto e stanco al fin cade nell’erba, e ficca gli occhi al cielo e non fa motto.

Senza cibo e dormir così si serba / che  ‘l sole esce tre volte e torna sotto.

Di crescer non cesso la pena acerba,  /che fuor del senno al fin l’ebbe condotto.

Il quarto dì, da gran furor commosso / maglie e piastre si stracciò di dosso.

….In tanta rabbia, in tanto furor venne / che rimase offuscato in ogni senso.

….nè scure,nè bipenne / era bisogno al suo vigore immenso.

Quivi fe’ ben de le sue prove eccelse / ch’ un alto pino al primo crollo, svelse…

Questi bellissimi versi, tratti della pazzia di Orlando, sono grosso modo, il senso del mio stato d’animo in questo momento.  Sono metafora e simbolo del mio “furente” disagio di cittadina del Belpaese.  Come l’ingenuo paladino mi sento tradita  da un’ “un’ Italica Angelica” che racchiude il peggio dei difetti femminili. Un ‘ Angelica nostrana, meschina, furba, avida, ignorante, bigotta, ruffiana e bisognosa di un protettore. Mentre la sinistra è sparita, sprofondata negli abissi di dispute senza costrutto o è  fantasmatica a guisa di zombie, la destra, trionfa senza ” colpo ferire”, perchè ormai un neo-fascismo- televisivo rosa-shocking è dominante  e/o si alterna ad un neo-fascismo -muscoloso, nazi-rock che minaccia, spranga e uccide. Ormai non c’ è bisogno di incarcerare o sopprimere le libertà civili, basta alimentare la fabbrica della paura, inventarsi sempre nuovi nemici, ingabbiare la cultura in un mare di banalità, usare il potere economico per far tacere i dissidenti. Il tutto nell’indifferenza, nella rassegnazione, nell’ apatia di una sorta di narcosi collettiva, che non vede, non sente, non parla. Come insegna la mai abbastanza apprezzata filosofa Hannah Arendt  è l’indifferenza che spalanca la porta dell’orrore. Quello che è accaduto con Mussolini e Hitler può, sotto altre forme e subdole modalità, ripresentarsi.  Così davanti ad un Paese che  è diventato  fra i più oppressivi e reazionari, nel dilagante conformismo, mi sento “rabbiosa” e come Orlando urlerei il mio dissenso o strapperei la pianta  dell’ abulia che fiorisce ovunque. Poi però come Astolfo, che ha recuperato il senno perduto sulla Luna, cercherei di scrollare via frustrazione, impotenza  e pessimismo. Certo occorrono doti “lunari” per resistere: ironia, poesia, memoria, gioia di appartenere ad una minoranza che mai si piegherà al modello di regime che da qualsiasi parte lo guardate è per sempre una versione aggiornata, riveduta e corretta del fascismo.

Goodbye Paul

settembre 27, 2008

Gli occhi più belli di Hollywood si sono spenti. Paul Newman è morto oggi, per sua espressa volontà, a casa, nel suo letto e non in ospedale, dove era da tempo curato per un tumore al polmone. Con lui scompare non solo un eccellente attore, ma un vero e proprio divo, amato e ammirato da varie generazioni di fan. Non c’è persona peggiore di me nell’intessere “coccodrilli”. Spesso si dicono ovvietà, spesso” laudi  caricate e insincere”, ma per la fine di Paul Newman, pur essendo un malato inguaribile e piuttosto anziano, ho avuto un sobbalzo di profonda tristezza. Una botta di malinconia per un uomo generoso e stimabile, che ha fatto onore al “migliore cinema.”   Se in genere è valido il luogo comune che vuole i “bellissimi” piuttosto sciocchi e di scarsa personalità, nel caso di Paul Newman il detto è totalmente sbagliato. Era di una bellezza maschia e irresistibile pur con espressioni imbronciate o tormentate e nello stesso tempo, era un uomo sensibile, colto e raffinato. Della sua vasta filmografia, ne parleremo in un prossimo post. Ora vorrei solo offrirgli per il congedo, le ultime parole dell’Amleto: “Si spezza ora, un gran cuore. Buonanotte,dolce principe. Un volo d’angeli ti accompagni al tuo riposo.”

I’m sorry..

settembre 11, 2008

I’m sorry, scusate! Per motivi tecnici e strutturali il blog sembra una vecchia locomotiva a carbone che viaggia su un binario a scartamento ridotto. Sono dispiaciuta da questo stop and go e viceversa e vorrei riprendere il percorso, se non con l’alta velocità, ma almeno con un regolare andamento. In attesa che i problemi siano risolti, confido nella vostra pazienza. A presto