Archive for Maggio 2008

Incredibile..ma vero 2

Maggio 31, 2008

Leggo dalla “Tribuna di Treviso” e fedelmente riporto: “Gentilini mette al bando i cani stranieri”-“Noi non vogliamo razze di cani stranieri.” “Parlando in occasione della presentazione delle unità cinofile del Corpo Forestale, il vice-sindaco Gentilini, Sceriffo anti-immigrati stavolta se l’è presa col meticciato dei nostri amici a quattro zampe: ok al lupo italiano..al bando labrador, pechinesi, husky….” Questa notizia, chiamiamola così, mi lascia di stucco! Mi chiedo se il cirneco dell’Etna o il mastino napoletano sono razze estere o nostrane. Ovviamente ogni commento è superfluo..se qualcuno vuol dire la sua è bene accetto.

Incredibile..ma vero

Maggio 31, 2008

Un esponente dell’attuale governo pare abbia rilasciato un’intervista ad un quotidiano romano, nella quale afferma che l’etnia Rom è incline a delinquere. I reati attribuiti sono furto, rapina, sequestro di persona. Ora che i rom godano di scarsissima o nulla popolarità è più che certo, ma tutti ladri e disonesti, tarati da un’ infamia genetica è troppo. Il principio di responsabilità individuale, con tale affermazione diventa carta straccia. Il criminale risponde in prima persona dei propri reati, indipendentemente dalla nazione, colore della pelle, sesso, età, e fede religiosa. Direi che questo è un principio cardine di uno Stato democratico,che non può criminalizzare una collettività. Accettare che un’etnia ovvero “un popolo” sia tendenzialmente colpevole di taluni gravi misfatti, significa marchiare a fuoco un’ intera comunità, dagli infanti ai vegliardi. Con questa logica si potrebbe dire che i calabresi poiché la Casa Bianca, ha inserito la ‘Ndrangreta nella lista nera delle più pericolose organizzazioni criminali di narco-trafficanti, siano tendenzialmente, mafiosi o  conniventi o spacciatori di droga. Assurdo, irragionevole, direi “incredibile”. Su questa china scivolosa e “perigliosa” si potrebbe, tornare ad arguire che i negri non si lavano indi puzzano e i maleodoranti sono “inferiori” ai bianchi. Come pure, categoria indesiderabile è quella degli omosessuali, che o sono pervertiti o sono malati. E escludendo i ” comunisti” mangiatori di bambini in via d’estinzione, restano sempre gli ebrei che non hanno più il naso adunco, ma sono pur sempre affaristi sospetti. Ragionamento paradossale e provocatorio, perché purtroppo l’incredibile sembra Vero.

Ma la via, no!

Maggio 29, 2008

In un clima di melassoso revisionismo, dove si tenta di riscrivere la Storia , tirando la coperta ora qua, ora là, con l’intento di una riconciliazione nazionale, alquanto ambigua, vorrei fissare due o tre punti, per me saldi e fermi. Si dice che il ” ventennio fascista” sia stato un regime dittatoriale all’acqua di rose. Ora non esiste dittatura alla rosa, alla violetta o alla lavanda. O c’è democrazia o c’è dittatura e un regime che abolisce la libertà, che manda in galera o al confino gli oppositori, che promulga leggi razziali profuma solo di Dittatura. Questo status è oppressione, dispotismo, violenza, ovviamente contro coloro che” son usi a disobbedire non tacendo”, e si regge sulla sottomissione, sulla paura, sul sospetto, sulla delazione. Come tale, non è edulcorabile. Detto ciò, sono stanca di sentire il ritornello sul “fascismo muscoloso ma in fondo bonaccione”. Forse ancora qualche novantenne bastonato, “purgato”, o peggio ancora sopravvissuto ai campi di concentramento è in grado di testimoniare la brutalità e durezza di quel governo. Punto secondo. Dopo l’8 settembre molti italiani scelsero la via della Resistenza o si unirono alle truppe anglo-americane che risalivano lo stivale, altri aderirono alla repubblica di Salò, fedele ai nazisti, la maggior parte tirò la cinghia fra stenti, fame, bombardamenti e quotidiani orrori. E pur vero che tutti i morti meritano umana pietà, ma NON si possono mettere sullo stesso piano i caduti per la causa della libertà, e i caduti per la causa nazista. Per onestà intellettuale va pure detto che, in quegli anni ci fu una vera e propria guerra civile. Questo ha comportato infamie, vendette, atrocità in entrambi i campi, ma la guerra, è per antonomasia barbarie. Devo aggiungere con scoramento che, se la Democrazia ha vinto nei campi di battaglia, con il suo sanguinosissimo tributo, vedi alla voce:”shoà”, e varie ecatombe dal fronte russo a quello d’Africa, il nazi-fascismo dei cervelli non è stato sconfitto, e si propone come categoria hegeliana dello spirito. Infatti l’idea di intitolare una via a Giorgio Almirante, repubblichino, promotore di persecuzioni contro gli ebrei, fondatore del MSI mi pare inopportuna. Direi oltraggiosa. Bene ha fatto Emanuele Fiano a leggere alla Camera, stralci della “Difesa della razza”, scritti da Almirante. Vorrei che ad opporsi a questa ipotesi di titolazione non fossero i soliti Gad Lerner, Moni Ovadia ecc, ma tutta la Comunità Ebraica. E insieme ebrei, cattolici, laici, democratici e socialisti dicessimo un no, affatto rancoroso, ma il  fermo e pacato  no dei giusti.

Addio Sydney Pollack

Maggio 28, 2008

Dopo la maratona Cannes, con i più che meritati premi a Cantet e al duetto italiano, è arrivata la triste notizia della morte di Sydney Pollack. La sua scomparsa mi addolora particolarmente perché è stato un regista di grande spessore e di straordinarie doti di simpatia e di umanità. Con molta umiltà ed eccezionale professionalità ha saputo coniugare film di qualità e successo popolare. Non si dava arie da gran maestro, eppure ha segnato una stagione di rinnovamento e impegno in una Hollywood incline al busines, ma pronta a recepire le novità di un “liberal” intelligente e creativo. Anche se ha vinto l’Oscar con “La mia Africa”, mi piace ricordarlo per altri tre film, che sono a mio giudizio fra i migliori della sua produzione: “Non si uccidono cosi anche i cavalli” 1969, “Corvo rosso non avrai il mio scalpo” 1972, “Come eravamo” 1975. Ha diretto attori” mitici” e amatissimi dal pubblico, come Robert Redford, Jane Fonda, Barbra Streisand, ed è stato lui stesso attore in indimenticabili ruoli. Se penso al film di Kubrick “Eyes Wide Shut” non posso che ricordarlo nella parte del ricco, losco libertino. Credibile nonostante il suo viso amabile e cordiale.

Ditemi che è uno scherzo…

Maggio 28, 2008

Mi pare profondamente inopportuno parlare delle proprie convinzioni religiose su un blog. Ma la notizia ( e non credo ancora alle mie orecchie), sentita ad una radio privata, che dava per probabile la partecipazione del pontefice alla trasmissione tv” Domenica In,” mi ha fatto trasecolare. Ho sempre pensato che la funzione di un papa fosse quella di guida spirituale per la comunità dei credenti. Ora con tutto il rispetto, che senso ha l’ intervenire in uno show d’intrattenimento? Parlare paternamente della propria attività pastorale come un qualunque personaggio dello spettacolo? Certo che no! Non penso che Benedetto XVI, voglia impartire una dotta lezione di teologia e neppure tenere un’omelia. Allora ho immaginato che la notizia, letta durante una rassegna stampa, quindi di fonte incerta, fosse una bufala. E lo credo tutt’ora. Io credente nel Dio di Spinoza e di Giordano Bruno, quindi a tutti gli effetti eretica, non posso neppure lontanamente immaginare una contaminazione fra sacro e profano di tal fatta. Perciò ditemi che è uno scherzo…..

Ultima cartolina da Cannes

Maggio 25, 2008

Gran finale con un film, fuori concorso di stampo hollywoodiano, con Robert Ne Niro e Bruce Willis. Dopo la proiezione, affollata di star dell’ultima ora, di ” What just happened?” regia di Barry Levinson, si tirano le somme e la giuria al lavoro in tutti questi giorni di festival, si riunisce per scegliere e distribuire i” Palmares”. Da segnalare la straordinaria opera di Laurent Cantet, che dopo “Risorse umane” si cimenta con l’argomento scuola. ” Entre les murs” è film rigoroso, lucido, intelligente, quasi un ” trance de vie-vérité”, dove un professore di liceo cerca di insegnare la convivenza ad un gruppo di studenti multietnici. Qualche previsione? Salvo sorprese, nella rosa dei “papabili” ci sono i film dell’appena citato Cantet, dei fratelli Dardenne, dell’israeliano Folman, e del turco Ceylan. Possibilità anche per Garrone, sicuramente ben piazzato sta Toni Servillo, come migliore attore. Siamo nel regno delle ipotesi. Ancora poche ore e sapremo tutto con inevitabili consensi e delusioni. Ciao, alla prossima…

Conforto poetico

Maggio 25, 2008

Domenica uggiosa con notizie di cronaca poco confortanti. Raid xenofobi contro inermi extracomunitari, minacce contro la comunità gay, scontri mortali di auto fuori controllo, con guida criminale. Meglio trovare conforto, in una poesia erotica di tempi, in cui lo straniero era bene accetto, l’omosessualità era pratica consueta e normale e suv o bolidi, non travolgevano pedoni o motorini. Al massimo qualche biga sfrenata usciva di strada, fra urla e insulti degli astanti. – Da POETI EROTICI DELL’ANTOLOGIA PALATINA: ” La Lotta” di Paolo Silenziario, poeta ellenistico.

Via gettiamo le vesti; e le nude tue membra alle mie

membra nude avvinci con un soave intreccio.

Nulla lasciarvi frammezzo: di Semiramide il muro

sembra questo lino così sottile!

Seno a seno aggioga, e labbra con labbra; ma chiudi

nel silenzio il resto;dalla chiacchiera io fuggo.

-Da: Poeti Erotici dell’Antologia Palatina- Einaudi Editore

Blowin in the wind

Maggio 24, 2008

Buon Compleanno Bob!!! – Il vento soffia ancora, per quelli come noi, che non si arrendono mai. Nonni o nipotini, idealisti disincantati o ragazzini arrabbiati, ma insieme generazione dopo generazione affamati di giustizia, di buona musica e di irriducibile voglia di un mondo migliore.

Cartolina da Cannes 9

Maggio 24, 2008

Ultime note da Cannes in attesa del gran finale con festa e premiazioni. Alcuni critici fanno il tifo per il film del regista turco Nuri Ceylan, “Uc Maymur” ovvero “Three monkeys, non ne abbiamo parlato ma pare opera potente che, richiama una sotterranea lotta di classe. Altri critici hanno accolto con sonori “buh”, il film su una Palermo funerea e vagamente necrofila di Wim Wenders. Ma il regista tedesco non è nuovo a controversie fra gli addetti ai lavori. Di estremo interesse invece, è apparso il primo lungometraggio dell’esordiente Charlie Kaufman. ” Synecdoche,New York” segna il passaggio dietro la macchina da presa, dello sceneggiatore, regista teatrale visionario Kaufman. Deja-vù o colpaccio genialoide, staremo a vedere. Voglio spendere due parole, con viva compartecipazione, per il documentario di Abel Ferrara ” Chelsea on the rocks”. Innanzitutto perché adoro il creativo, folle Abel, poi perché le vicende legate, allo storico hotel di New York, oggi in vendita e destinato ad una nuova gestione, sono un pezzo di storia della cultura americana tra le più importanti della fine del novecento. Li sono passati Arthur Miller, Marilyn Monroe, Andy Warhol, Milos Forman, Sid Vicious, Janis Joplin e tanti altri, che vuol dire quanto di meglio ha prodotto, a 360 gradi la cultura USA. E’ francamente, mi sta in massimo grado a cuore.

Cartolina da Cannes 8

Maggio 23, 2008

Grande lezione di cinema di Quentin Tarantino. Due ore e più di citazioni, discorsi, osservazioni, ossessioni, davanti ad una folla osannante, che lo ha accolto come un semi-dio, Quentin, scherzoso come “un ragazzone iper- nutrito di movie”, ha raccontato dei suoi registi preferiti da De Palma a Sergio Leone, del suo attore-feticcio John Travolta, del suo divertimento creativo a mischiare i generi e a confezionare film sorprendenti e giocosamente eversivi. Altra atmosfera alla proiezione del film ” La frontiere de l’aube” di Philippe Garrel, per la prima volta in concorso alla Croisette. Accoglienza tiepida per un mito, amato da cinefili raffinati, ma troppo coerente figlio,( direi ormai nonno) del 68′, per palati vogliosi di novità. E’ passato fragoroso ed eclatante ” Il Divo” di Paolo Sorrentino. Discorso da farsi in altro momento per l’importanza e la risonanza dell’opera. Il festival volge alla conclusione, ci aspettiamo Abel Ferrara fuori concorso e l’atteso film di Wim Wenders con la nostra Giovanna Mezzogiorno. Ciao, alla prossima.